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a cura di
Maria Cristina Dri
Riposo durante la fuga in Egitto
23/02/2024
Interno della National Gallery di Londra
Orazio Gentileschi. 1615-1620 - 175.60x218 cm
San Giuseppe sbracato… esausto… addormentato? Di certo colpisce.
Solitamente composto, attento o dormiente ma questa volta scomposto e stremato dalla fuga.
Dal Vangelo secondo Matteo
Esterno della National Gallery di Londra
Il vangelo di Matteo narra che un angelo apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode cercherà il bambino per farlo morire”.
Il sipario si apre sulla una sacra famiglia nelle vesti del ‘600.
I colori caldi e freddi creano una poetica di contrasti visivi.
I tessuti quasi si toccano, gli abiti sono sinuosi, pesanti, morbidi sembra di poter percepirne la loro consistenza.
San Giuseppe ha un mantello color ocra, è disteso su un saccone bianco legato di proposito per avere un giaciglio, il panneggio giallo contribuisce alla distensione visiva dell’uomo e da calore cromatico a questa metà del dipinto. I tratti del volto sono marcati e caravaggeschi (grande interprete del Caravaggio fu Gentileschi) la barba è folta e bianca e le rughe sulla fronte regalano l’età avanzata di colui che deve prendersi cura di Maria e del bambino.
Orazio Gentileschi
Riposo durante la fuga in Egitto
Nasce a Pisa il 7 Luglio 1563 e morirà a Londra l’11 Settembre 1639, è conteso dalle corti di Francia, Italia e Inghilterra, ha 70 anni quando realizza questo dipinto.
Lo spazio è compatto, delimitato dal muro di mattoni con l’intonaco sbriciolato, ma ricco.
L’asino dal pelo morbido e fitto guarda oltre il muro e le nuvole vaporose con i loro colori grigi, azzurri e bianchi si intonano con l’abito della Vergine.
È un ritratto familiare che fa trasparire una profonda umanità.
Maria è semi distesa, tiene Gesù sulla gamba mentre con l’altra mano lo sorregge, i capelli sono raccolti e ordinati.
È una madre che guarda il suo bambino in modo amorevole, premuroso, attento mentre lo allatta.
Lo sguardo del bimbo segue e raggiunge le persone che passano davanti a questo dipinto, è uno sguardo ignaro, innocente ma allo stesso tempo pacifico. La mano indica la madre mentre i piedi quasi si muovono.
La tecnica utilizzata è olio su tela e in basso a sinistra campeggia la sua firma “Horativs Gentileshvs fecit”.
Gentileschi dipinse questo quadro così bene che molti lo chiesero e lui lo replicò in diverse versioni.
Alla National Gallery di Londra l’ingresso è gratuito. Il biglietto è meglio prenotarlo prima, le file sono veloci, non spaventatevi! E se avete fretta, scegliete anche un’opera sola e andatela a vedere.
www.my.nationalgallery.org.uk
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