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Faenza: morbida e fine come una bella ceramica
a cura di Giulia ZampieriFaenza: morbida e fine come una bella ceramica31/01/2024 - Faenza - Ravenna
Faenza - Piazza del PopoloFaenza - Piazza del Popolo
È stato un gran colpo di fortuna approcciare a Faenza a cominciare da una delle attività più significative della città, Bottega Bertaccini. Situata all’interno di uno storico palazzo di Corso Garibaldi, e anticipata da un’originale esposizione di libri, rappresenta un piccolo gioiello di raccolta d’arte e narrativa. Ci si imbatte percorrendo il corso che da nord porta verso la Piazza del Popolo, il fulcro sociale della cittadina, animato sin dal mattino da passanti con l’andare sereno.

Ma torniamo alla bottega. Dietro alla minuta scrivania c’è Renzo, librario da oltre quarant’anni, che al bisogno fornisce fondamentali informazioni per destreggiarsi nella moltitudine di stimoli faentini. È un posto polifunzionale: libreria, galleria d’arte e pure luogo d’incontro o di lettura in cui si può sorseggiare un caffè o gustare un frutto di stagione. 

Dagli scaffali affiorano numerosi dettagli sulla storia faentina. Per esempio l’etimologia del nome, risalente all’epoca romana; i Romani la chiamarono con un toponimo promettente, ovvero Faventia, la favorita degli dei. Spulciando tra i libri se ne apprende la natura fertile e la posizione strategica sulla Via Emilia, nonché il lungo conteso tra Guelfi e Ghibellini. 
Ma la tappa da Bertaccini è anche l’occasione d’oro per apprendere alcune curiosità logistiche e strutturali o conoscere i tanti artisti del passato e di epoca contemporanea che hanno i natali in questa florida cittadina del ravennate. Una località che ama concedersi lentamente ma senza risparmiarsi in sorprese.

Bertaccini: Terra di Ceramica e Arte al Museo Internazionale della Ceramica

Faenza - Porta d'ingresso al Museo Internazionale della CeramicaFaenza - Porta d'ingresso al Museo Internazionale della Ceramica
Da Bertaccini non manca, naturalmente, una copiosa sezione dedicata alla lavorazione della ceramica, protagonista da secoli di questa città; un legame intimo, suggellato da uno straordinario museo,  il MIC - Il Museo Internazionale della Ceramica, che dista una manciata di minuti a piedi.

E proprio lì suggeriamo di proseguire la passeggiata: sarà l’occasione per stupirsi con una straordinaria raccolta di oggetti nati da un’arte affascinante quanto radicata nel tempo. 
Con i suoi 16 mila metri quadri e le sue 60 mila opere, infatti, il MIC consente di ripercorrere l’evoluzione della lavorazione delle componenti della terra dalle civiltà antiche ad oggi, incantando i visitatori con pezzi di rara bellezza e raffinatezza. All’interno ci sono anche: un laboratorio di restauro, una biblioteca, archivi fotografici e documentari, un laboratorio didattico. Dal 1938, ogni due anni, viene organizzato il Premio Faenza, un concorso dedicato all’espressioni d’arte contemporanee realizzate con la ceramica da cui nascono meravigliose opere, poi esposte nelle sale del museo.

Un Viaggio tra Libri, Arte e Storia nella Biblioteca Manfrediana

Faenza - Biblioteca ManfredianaFaenza - Biblioteca Manfrediana
Il MIC non è l’unico grande ‘contenitore' di Faenza: la Biblioteca Comunale Manfrediana, fondata nel 1818, in epoca napoleonica, ospita un numero inimmaginabile di volumi: circa mezzo milione (una piccola parte è andata persa con la terribile alluvione del 2023 ed è in fase di recupero). 
È uno spazio aperto, dove un pubblico eterogeneo di lettori si rifugia per la consultazione o per trovare ispirazione in un luogo che sembra senza tempo. Al suo interno si organizzano anche gradevoli mostre e incontri culturali, spesso intrecciate a nomi o vicende del territorio.
Prenotando per tempo è possibile anche visitare la meravigliosa Sala del Settecento (scelta che consigliamo caldamente) costituita dalle Antiche scaffalature dell’Archivio notarile e della Magistratura. Venne realizzata nel 1784 da Luigi Gallignani per le parti pittoriche e Francesco Sangiorgi per quelle ebanistiche; attualmente ospita parte dei fondi librari costitutivi della Biblioteca. È indubbiamente un’altra grande sorpresa faentina!

Il Medioevo in Piazza del Popolo e il Sapore Autentico della Vita Romagnola

Faenza - Piatto in ceramica esposto al MICFaenza - Piatto in ceramica esposto al MIC
Torniamo all’aria aperta per collocarci al centro di Piazza del Popolo, il cuore largo di Faenza, da cui si possono ammirare contemporaneamente due maestosi edifici, entrambi di origini medievali: Palazzo del Municipio e Palazzo del Podestà. La connessione profonda con il Medioevo ai faentini non sfugge, tanto che amano rievocarla come da tradizione nel mese di giugno con una suggestiva e gloriosa sfida: il Niballo –  il Palio di Faenza.

Tra una visita e l’altra è facile distrarsi con invitanti profumi che sgattaiolano fuori dalle abitazioni o dalle osterie storiche della città. Quest’ultime gli abitanti di Faenza amano frequentarle senza fretta, dando un gratuito e prezioso esempio ai turisti: lo stile di vita romagnolo, e faentino, coincide con la vera qualità della vita.
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